Angelo Pisani in “Habemus papà”
La nascita di una figlia che poi cresce e diventa adolescente. Si comincia dai pannolini e si arriva al primo amore, passando per la scuola materna/elementare/media, le attività extra scolastiche (nuoto, ginnastica ritmica, pilates), le feste e la messa della domenica.
A tutto questo si aggiunge la madre di vostra figlia che al grido di “ho sempre ragione io” passa sulle vostre certezze, delicata come una frana che blocca l’unica strada capace di condurvi alla salvezza.
E quando la sera piove e credi che sia giunto li momento del meritato riposo, ecco che ti tocca portare giù li cane, quello che tua figlia ha tanto voluto e di cui tu, tu e sempre tu, devi prendertene cura. Pochi minuti, giusto li tempo di fare li giro del palazzo e aspettare che lui si liberi “del peso superfluo”. II tutto in silenzio? No, perché ha chiamato la tua mamma, ora per tutti “la nonna”, colei che ti chiede dov’è sua nipote, come sta sua nipote, cosa fa sua nipote e che ti raccomanda di salutare. Come chi? Sua nipote. E tu? Un racconto comico della meravigliosa avventura della paternità con tutti i suoi annessi e connessi.